Anche stamani mattina il Movimento di lotta per la Casa ha difeso da uno sfratto una famiglia albanese in Via Nazionale 49.
Il padre di famiglia, onesto lavoratore ha subito un grave incidente nel posto di lavoro, uno dei tanti cantieri dell’edilizia…
Non ha potuto fare fronte alle spese del canone mensile, quasi ottocento euro per un monolocale…
La zona della Stazione Centrale pullula di micro-alloggi affittati a nero oppure regolarmente con esosi interessi da parte dei proprietari.
Una vera e propria Jungla metropolitana dove le vittime del mercato sono sopratutto migranti e studenti fuori sede.
Una quarantina di aderenti al movimento sono riusciti a ottenere una DEROGA dello sfratto a fine luglio.
La famiglia non aveva mai sottoscritto BANDI PER LA CASA e quindi l’unica risorsa pe la sopravvivenza futura è il movimento stesso.
In emergenza abitativa ci sono anche loro…decine di famiglie, giovani coppie, anziani e migranti ESCLUSI dai Bandi-casa oppure senza possibiltà alcuna di accedere agli agognati punteggi.
Queste famiglie, presto, SARANNO COSTRETTE AD AGIRE IN STATO DI NECESSITA’ PER VEDERE GARANTITA LA PROPRIA SOPRAVVIVENZA.
Intanto l’emergenza abitativa parla il linguaggio futuro di quattromila esecuzioni di sfratto e decine di sgomberi di stabili occupati.
DOMANI MERCOLEDI’ 20 GIUGNO ORE 10 SOTTO LA PREFETTURA PRESIDIO PER CHIEDERE L’IMMEDIATA APPLICAZIONE DI STRUMENTI COME LA MORATORIA DEGLI SFRATTI E DEGLI SGOMBERI
GLI SFRATTATI DEL MOVIMENTO DI LOTTA PER LA CASA