DALLA PARTE DI ALI’, ANGELO E SILVIA…

L’onda barbarica costruita intorno alle politiche securitarie degli ultimi anni distruggono non solo la vita delle persone, ma anche quella degli animali. Nel caso specifico di ALI’ un bastardino di tre anni vittima della VIOLENZA POLIZIESCA.
 
E’ successo nel quartiere dell’ISOLOTTO, sabato notte. Un banale controllo di una coppia di compagni che vivono in un CAMPER si è trasformata in una ESECUZIONE SOMMARIA di un piccolo cane.
 
Angelo è uno degli imputati, suo malgrado, del processo per i fatti del 13 maggio 1999. Prese tante botte che ancora non se lo ricorda. Gli furono riscontrate lesioni in tutto il corpo. Dopo lo sgombero dell’ELETTROPIU’ vive in un CAMPER con la sua compagna, SILVIA. Nonostante che lavorino non sono in grado (come tanti di noi) di permettersi   gli affitti offensivi che sono praticati in città. Sono in attesa di una assegnazione di casa popolare.
 
Ora la versione dei carabinieri sarà quella che era BUIO, che il cane abbaiava (cosa normalissima…) che la situazione era pericolosa. I due compagni sono stati anche arrestati, anche se rilasciati il giorno successivo.
 
LA VERITA’ E’ UN ALTRA:
Sono entrati nel camper con le pistole puntate. Sono entrati con il colpo in canna. Hanno sparato al piccolo ALI’ non perchè gli è sfuggito il colpo ma con la determinata volontà di ucciderlo.
 
PER QUESTO CHIEDIAMO ANCORA UNA VOLTA VERITA’ E GIUSTIZIA OLTRE AD UN PRECISO ACCERTAMENTO DEI FATTI. UN EPISODIO DI VIGLIACCHERIA E DI BARBARIA NON PUO’ E NON DEVE PASSARE SOTTO SILENZIO.
 
IL RESTO SONO UNICAMENTE BUGIE
 
SIAMO VICINI AD ANGELO E SILVIA. LA PERDITA DI UN CANE, IN QUESTA BARBARA FORMA, AGGIUNGE RABBIA E TANTISSIMO DOLORE
 
 
LE COMPAGNE E I COMPAGNI DEL MOVIMENTO DI LOTTA PER LA CASA DI FIRENZE