Dopo la tragedia accaduta nella serata di ieri nella ex scuola Caterina de’ Medici vogliamo precisare e ribadire alcuni fatti:
– l’evento non era affatto imprevedibile e poteva essere evitato: da molto tempo il movimento di lotta per la casa e diverse associazioni e Medici per i Diritti Umani hanno cercato invano di porre all’attenzione delle istituzioni le condizioni incivili in cui sono costretti a vivere in città le migliaia di persone in fuga da guerre e persecuzioni che per la loro condizione di povertà non ricevono altra risposta che quella della persecuzione e della criminalizzazione.
– Di fronte alle persone che chiedevano aiuto per recuperare dall’incendio i propri documenti e i pochi effetti personali, lo schieramento di polizia e carabinieri testimoniava l’imbarazzata evidenza della mancanza di strutture di accoglienza, di servizi e spazi per l’ assistenza e l’ integrazione.
– E’ ora di uscire da questa fallimentare gestione emergenziale e dare corpo a reali politiche di accoglienza e di integrazione, dove il rispetto dei diritti e della dignità della persona umana siano garantiti per tutti, non solo per i commercianti delle botteghe di lusso.
QUEL PASTICIACCIO GROSSO DI VIALE GUIDONI
Dopo una giornata di convulse e interminabili trattative tra il Comune la Prefettura e il Movimento di Lotta per la Casa la situazione è la seguente:
1) I RICHIEDENTI ASILO -Dopo una notte di freddo e le proteste di stamani i circa 150 richiedenti asilo somali sono, finalmente al caldo tutti/e al Fosso Macinante una struttura consenualmente occupata che pùo contenere al massimo ottanta persone…
2)Le famiglie, tredici (per una cinquantina di uomini,donne e bambini) alloggiati provvisoriamente presso la Misericordia del Ponte di Mezzo. Oggi è stata avviata una trattativa comune tra il movimento e il Comune per trovare soluzioni abitative a tutti i nuclei familiari. Da domani cominciano i trasferimenti in alloggi volano…
3) I singoli sono alloggiati presso la Foresteria Pertini a Sorgane. A parte un gruppo a carico del movimento di lotta per la casa.
La decisione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica è quella di provvedere alla sistemazione di una parte dei richiedenti asilo per circa trenta giorni. Decisione che sarà sicuramente rifiutata sia dai richiedenti asilo sia dal movimento stesso. Aspettando domani…