Saloon in palazzo vecchio

Che il Consiglio Comunale di Firenze non sia un cenacolo di “intellettuali” è cosa risaputa. Lunedì di scena la discussione sui rapporti tra l’attuale maggioranza e il Movimento di Lotta per la Casa di Firenze.
Una valanga di amenità, di frasi offensive “sparate” nel mucchio dai soliti e tristi figuri dai nomi di Donzelli, Stella, Torselli. Interventi tutti tesi alla protezione di una presunta legalità nella capitale degli affitti a nero. Interventi tesi a seminare odio e paura contro le tante diversità esistenti a Firenze. Interventi imbastiti sull’odio razziale, sulla calunnia e denigrazione delle occupazioni, fondamentalmente sulla paura di diffusione delle resistenze in città…

Abbiamo costruito gli anticorpi necessari per tutelarci dai nipotini neanche mascherati dell’odierno fascismo e razzismo. La loro legalità è rappresentata dalla distruzione speculativa della città, dalla deportazione degli abitanti, da periferie invivibili, da ricchezza in poche mani e sfruttamento delle precarietà. La loro legalità è fomentare guerre tra poveri.
Non sappiamo quanto l’esperienza, piccola e difficilissima, del movimento di lotta per la casa, dia noia a questi personaggi…non comprendiamo le loro ansie e paure, se non la tutela degli ingenti patrimoni degli speculatori. Oppure da noia che anche i migranti si costruiscano forme di organizzazione a tutela dei propri diritti ?

Le debolissime difese della maggioranza fanno ancora pìù paura. Gli interventi a difesa del movimento di Ornella e Eros (unici tra tutti) chiamano ad uno scenario futuro di forte preoccupazione. Ci preoccupa una Giunta tutto “spot” e immagine che taglia le spese sociali, che abbandona migliaia di sfrattati al loro destino, che chiede i CIE “umanizzati”, che taglia gli asili nido e i finanziamenti per la cultura, e che lavora unicamente in funzione delle grandi opere, dimenticando bisogni, diritti e desideri delle fasce povere della popolazione, dimenticando periferie desolanti e degradate, dimenticando la qualità della vita nel territorio.

Si aprono, inevitabilmente nuovi scenari del conflitto, continueremo a fare il nostro lavoro quotidiano di tutela e difesa di sfrattati, senza-casa, richiedenti asilo senza fare caso alle loro invettive, anche se i nostri nervi cominciano a dare segnali inquietanti.

In quanto alla cosìdetta legalità, ai processi brevi e lunghi, ricordiamo che a Firenze è ancora aperta la tremenda ferita della strage di Via De’Georgofili. Non sappiamo ancora i mandanti di questa vigliacca strage. E quando la verità sarà finalmente accertata, in tanti allora cominceranno a tacere…alla faccia dei nipotini del Duce e di Dell’Utri…