QUEL PASTICCIO GROSSO DI VIA PALAZZUOLO

appello a tutto il movimento antirazzista e antifascista

Quel pasticcio grosso di Via Palazzuolo

Buon ultimi sono arrivati anche loro, con la loro ipocrisia, con la loro intolleranza a cavalcare la tigre del malcontento nelle strade intorno a Via Palazzuolo.

Nel loro DELIRIO SECURITARIO le proposte a tutela dei cittadini, o presunti tali, sono la peggiore espressione della xenofobia e del razzismo.

Ronde composte da ex carabinieri (con a supporto qualche fascistello e leghista aggiungiamo noi…) a tutela del libero mercato e della circolazione delle merci.

L’agghiacciante complicità (non nuova…) di assessori della Giunta comunale rende ancora pìù grottesca l’intera vicenda.

OCCORRE FARE CHIAREZZA, PER ESSERE ASCOLTATI:

1)Tutta la zona intorno a Piazza Santa Maria Novella ha subito negli ultimi trenta anni processi di profonda ristrutturazione urbanistica e sociale. Deportazione e allontanamento dei suoi abitanti (come in tutto il centro cittadino). Innalzamento quasi criminale dei costi delle abitazioni e degli affitti mensili. Oltre il 70% degli abitanti in affitto è costituito da studenti fuori sede e da migranti.

Nessuno, negli anni scorsi, si è opposto alla pesante trasformazione del territorio.

Tutte la attività artigianali, i laboratori, le falegnamerie col tempo non hanno sopportato l’esosità dei costi impossibili. Quindi anche le funzioni originarie, vitali, di un quartiere semi-popolare sono andate perdute.

2)Nelle grandi megalopoli moderne, ma anche nelle piccole città di provincia le zone intorno alla stazione diventano luogo di speculazione per le famiglie migranti e per gli studenti universitari. Sia in Santa Maria Novella sia in San Lorenzo il mercato delle locazioni è un mercato speculativo, imbastito su compravendita di loculi e stanzette, di sfruttamento eccessivo di metri quadri e volumi, mentre l’affitto a nero diventa una regola, incontrastata, del mercato immobiliare, anche su questo l’incredibile silenzio di tutte le istituzioni e i partiti che oggi si indignano è stato inaccettabile.

In questo contesto, anche Via Palazzuolo (come altre zone del centro e non solo) è diventata crocevia di nuovi cittadini, che fanno i conti con affitti impossibili e pessima qualità della vita.

DUE COSE SU TEMPO LIBERO, DELIRIO ALCOLICO E NARCO TRAFFICO:

Premesso che la nostra cultura sulla gestione del tempo libero, sugli spazi vitali, in definitiva sui tempi della vita è diametralmente opposta a quella prefigurata dell’esistente società, ci sembra palese l’enormità di contraddizioni esposte dalle forze politiche di sinistra e di destra sull’intera vicenda.

Ubriacarsi è lecito, ma solo se si parla di americani, di turisti in genere, o al massimo di giovani fiorentini…di buona famiglia, naturalmente.

Se ad esternare le quotidiane ubriacature sono giovani etiopi, magrebini, sudamericani si grida allo scandalo, si chiamano le forze dell’ordine, si sollecitano ordinanze di chiusura dei mini market, di locali gestiti da stranieri (come è già avvenuto).

Così come si tace volutamente sulla circolazione di cocaina e suoi derivati diffusi massicciamente nei locali bene della Firenze by night e anche nelle zone intorno a Piazza Santa Maria Novella, mentre si grida allo scandalo per lo spaccio al minuto (sicuramente esistente..) di hascish ma anche eroina per le strade tutti i giorni…

Da questa angolazione di idee appare chiaro come la battaglia contro il narco-traffico non si misura neanche su presunte politiche di efficienza e riduzione del danno ma unicamente su esternazioni demenziali.

Che dire poi sui mastodontici progetti di mega HOTEL imbastiti sull’area dell’ex BANCO DEI PEGNI, una catastrofica speculazione immobiliare per portare il turismo d’elite e distruggere la poca residenza restante e le micro attività rimaste. L’ennesima speculazione immobiliare nel centro cittadino, un offesa e un insulto davanti ai bisogni di sfrattati e senza tetto…

Inutile chiedere chi ha concesso permessi e cambi di destinazione d’uso…

Per questo, occorre essere chiari, le trame securitarie che coprono il futuro di Via Palazzuolo e di Borgo Ognissanti sono costruite sui falsi storici.

Agli oppositori, agli antirazzisti, a coloro che vogliono migliorare la qualità della vita a Firenze, al contrario, il compito di ricostruire le responsabilità e, insieme, di essere elemento di proposta per un futuro diverso:

-Con politiche di denuncia del mercato-nero degli affitti e insieme con politiche di ripopolamento del territorio.

-Con PRATICHE di Liberazione e di condivisione dello spazio. Combattendo il NARCO TRAFFICO e la disperazione alcolica con gestione del tempo libero condivise e non mercificate, con serie politiche di riduzione del danno e antiproibizionismo. Nel non lasciare alle giovani generazioni la solitudine di una società che vive unicamente sui valori della competizione e del mercato. Di non lasciare giovani migranti e italiani vittime della cultura della rassegnazione e dell’impotenza davanti alla competizione economica, alla delazione sociale, ai valori barbari della supremazia etnica e a culture dello sballo…esiste un mondo da cambiare e sovvertire completamente

-Con forme di rispetto delle culture e delle persone provenienti da altre terre, SPESSO DOPO AVERE AFFRONTATO LE MILLE PERIPEZIE DEI VIAGGI DLLA MORTE, e nella tutela dei diritti e dei beni comuni.

-Nell’impedire materialmente del saccheggio del territorio, come stà avvenendo per il mega albergo.

In tempi di crisi riprendersi gli spazi in una città che nega diritti e che sancisce la cultura del luogo chiuso vuole dire essere sovversivi…

Dobbiamo riprendersi lo spazio e il tempo. Lottare per una migliore qualità della vita e bloccare la SPECULAZIONE E LA MILITARIZZAZIONE di tutto il centro cittadino, costruire un immaginario della città che parli direttamente alla gente, e sopratutto, alle vittime della crisi…

per questo non accettiamo il silenzio…

SABATO 2 GIUGNO MANI-FESTA-AZIONE CON CONCENTRAMENTO ALLE ORE 16 IN PIAZZA SANTA MARIA NOVELLA

IL MOVIMENTO DI LOTTA PER LA CASA FIRENZE