I CANNIBALI
SEQUESTRATO PALAZZO A fIRENZE
a tutti gli organi di informazione-Firenze 20-1-2009
"UN ‘ANTICO PALAZZO NEL CUORE DELLA MIA CITTA’"
Abbiamo
appreso, non certo con stupore, che lo stabile di Via dell’Anguillara
14 è stato sottoposto a sequestro preventivo da parte dei Vigili Urbani
su ordine del gip Paola Palasciano per reati che vanno dall’abuso
edilizio e violazione dei beni culturali…
UN PO’ DI STORIA RECENTE
Era il 2004, un gruppo di famiglie
sotto sfratto chiede il sostegno sia dell’Unione Inquilini che del
Movimento di lotta per la casa. Sono sette nuclei che vogliono
resistere all’assalto speculativo, tutti sotto sfratto per finita
locazione. Famiglie storiche, resistenti al punto giusto, spirito
libertario, che nel cuore della città non guasta mai…
Dopo alcuni mesi di resistenza, decidiamo, con il consenso delle
famiglie sfrattate, di cominciare ad occupare i numerosi alloggi
liberati, sotto pressione da parte della proprietà, nel corso del tempo.
Inizia
una battaglia di resistenza contro l’ingerenza dei grandi gruppi
immobiliari nel centro cittadino. Si organizzano cortei, mostre, feste,
picchetti e questa stagione di iniziativa rallenta l’inizio dei lavori.
La prima volta che arrivano gli operai della ditta DE TOMASSI S.R.L
(IMMOBILIARE ROMANA) il blocco di sfrattati e occupanti impedisce
l’inizio dei lavori. La resistenza dura oltre due anni. Le famiglie
sotto sfratto, residenti da anni nello stabile escono solo dopo avere
ottenuto un cospicuo rimborso economico. Gli occupanti reggono altri
sette mesi, ed escono solo dopo avere occupato l’ospedale militare in
Via Monte Uliveto (un altro pezzo importante del cuore fiorentino,
anch’esso inutilizzato da anni e tolto da qualsivoglia speculazione).
L’Immobiliare De Tomassi ottiene i cambiamenti di destinazione d’uso e
comincia il saccheggio dello stabile.
CENNI STORICI
Le forti preoccupazioni del movimento e
dell’Unione Inquilini sul totale disinteresse delle istituzioni locali
intorno a pezzi di propria appartenenza è eloquente…
Il palazzo è
nato nel 1400. Il primo proprietario era un famoso cavaliere di
ventura, Baldaccio D’Anghiari. Il film "HANNIBAL" ne riporta la tragica
fine in Palazzo Vecchio. La storia ci ricorda che la sua uccisione fu
ordinata da Cosimo de Medici e la sua testa mozzata esposta in Piazza
Signoria per essere di monito al popolo.
Porte in pietra serena, affreschi, sale monumentali. Lo stesso stabile,
nel periodo ottocentesco e ai primi del novecento era usato dal popolo,
infatti si chiamava palazzo " delle reali poste"…
Nel
periodo della seconda guerra mondiale la gente usava il "POZZO" dello
stabile per attingere l’acqua. Infatti il nome dell’adiacente Via
dell’Acqua DERIVA PROPRIO DALL’ESISTENZA DI TALE POZZO.
Difficile pensare che questo patrimonio della città sia stato
consegnato ad una immobiliare senza scrupoli che è riuscita a
distruggere tutto. Banditi amici di Coppola e Riccucci, personaggi, che
nel mondo di oggi, in nome dei profitti riescono a cancellare anche la
storia della città stessa.
Per i cultori dell’ODIO RAZZIALE come Giovanni Donzelli la storia di
Via dell’Anguillara è ESEMPLIFICATIVA di come funziona il mondo, da che
parte stanno i servi e chi invece non accetta le regole di questo
sporco gioco.
DA PARTE NOSTRA NON LASCEREMO CHE LA STORIA DI QUESTO PALAZZO
FINISCA QUI. IL BENE DEVE RITORNARE PUBBLICO. L’IMMOBILIARE "DE
TOMASSI" DEVE RITORNARE NELLA CITTA’ DA DOVE E’ PROVENUTA.
IL MOVIMENTO DI LOTTA PER LA CASA, GLI EX INQUILINI E GLI EX OCCUPANTI