1-Dopo l’ultima assemblea nazionale dei movimenti per il diritto alla casa, tenutasi a Livorno alla ex Caserma Occupata, è matura la consapevolezza collettiva di un ovvio salto di qualità che la crisi economica impone nel territorio e nella società in generale. Una crisi che impone strumenti di lotta all’altezza dei tempi e delle situazioni. Non basta affermare la co-responsabilità delle nefaste politiche delle Banche, dei governi e di strutture da strozzinaggio organizzato come Equitalia…
L’orizzonte a tutela dei beni comuni ha bisogno di pratiche di illegalità di massa tese all’equa reidstribuzione delle risorse. La costante macelleria sociale deve vedere un’argine proprio da parte dei movimenti e non solo a tutela dei diritti collettivi ma sopratutto a difesa della sopravvivenza sociale di milioni di proletari. Per questo oltre alle tante manifestazioni a tutela dei diritti (lavoro,casa, ambiente acqua pubblica) serve rilanciare le mille forme di insoburdinazione sociale e pratica delle autoriduzioni. Dagli affitti alle tariffe (anche l’ENEL AUMENTATA IN MODO SPROPOSITATO NEGLI ULTIMI VENTI ANNI…) dal riconquistarsi case e sapzi in ogni quartiere per ricostruire e agire in libertà e riconquistare solidarietà e mutuo soccorso, per costruire i Picchetti Antisfratto e intervenire a tutela dei bisogni sociali, non è un lavoro da poco…ma ora è necessario.
due o tre cose su Firenze e dintorni…
*Via Palazzuolo: La manifestazione di sabato 2 giugno è stata molto importante. Non era facile costruire in poco tempo una critica alla canea barbarica del pìù ignobile perbenismo. PORTARE DUE-TRECENTO DONNE E UOMINI IN PIAZZA, per denunciare semplicemente la realtà dei fatti e combattere il delirio securitario è stata un impresa che ha riscosso e galvainizzato moltissimi abitanti e residenti. Sembrava di “giocare in casa” anche se il quartiere è profondamente diviso.
Affermare che la lotta alla speculazione è anche lotta al narco-traffico, affermare che bisogni e diritti vanno messi in “sicurezza” vuole dire aprire spazi nei territori dove non passi solo la cultura dello sballo. Ma insieme alla lotta al mercato nero degli affitti, ai mega-alberghi e alla paventate “ronde”.
Da questo si desume una visione opposta del territorio, da una parte un centro militarizzato a tutela della circolazione delle merci e dei profitti, dall’altra una città “aperta” e vissuta liberamente dalle genti. Penso che sia mauturo un passaggio comune per i primi di Luglio una occasione di Assemblea Popolare e socialità. Resta il problema militante di IMPEDIRE FISICAMENTE ogni tentativo di “ronde per la sicurezza ORGANIZZATE DA CHICCHESSIA…e anche qui occorre fare seguire la parole (o gli slogan) a fatti concreti.
*L’assessore Fantoni se ne va…non ci dilettiamo a capire le ragioni, peraltro misteriose, delle dimissioni dell’Assessore alla Casa e anche al Bilancio. Ma riteniamo l’emergenza abitativa in città un Serissimo problema mai affrontato seriamente dalla Giunta e anche da questa specie di assessore che, nei fatti, non ha fatto niente. Anzi, al contrario, qualcosa ha fatto… Una vera e propria guerra privata con il movimento stesso. Eserciti di Vigili e Polizia impegnati a sgomberare qualche casa popolare occupata. Un altro esercito a sgomberare (dopo trenta anni) lo storico immobile di Via de’Conciatori, un piano delle alienazioni che consegna una miriade di BENI COMUNI alla speculazione, tra cui luoghi dell’aggregazione sociale come il CPA FI-SUD, la Villa di Rusciano, e il nuovo Conventino di Via Giano della Bella, destinato ai suoi tempi a attività e laboratori per la gente di San Frediano…
E ancora l’affossamento delle proposte di AUTORECUPERO, il vuoto e la totale assenza nelle esecuzioni di sfratto. Non ne sentiremo la macanza…ma al peggio non c’è mai fine (sopratutto conoscendo ormai bene le politiche ad personam del sindaco Renzi).
*Intanto anche il mese di giugno è costellato dalla quotidiana esecuzione di sfratti. Nonostante il buon lavoro fatto nei quartieri(a Novoli, Campi, San Frediano, Sesto f, Santa Croce) la rete antisfratto si deve rafforzare ancora. Sopratutto deve affermare con semplicità da subito IL BLOCCO IMMEDIATO DI TUTTI GLI SFRATTI E GLI SGOMBERI. “NIENTE CASE, NIENTE SFRATTI..”su questa parola d’ordine il 20 giugno dobbiamo andare in Prefettura, a dirgli per l’ultima volta che ognuno si assume le proprie responsabilità. La mobilitazione del 20 giugno è ancora più importante perchè in contemporanea con altre città italiane…
infine alcune scadenze:
Venerdì 8 giugno Via Aldini dalle 19,30 in poi Pizzata popolare a seguire spettacolo Teatrale storie di Badanti e Badati.. il tutto per raccogliere soldi per le spese legali
Sabato 9 giugno dalle 15 in poi ai giardini davanti all’OCCUPAZIONE DI VIA PRIMO MAGGIO A SESTO FIORENTINO musica, mostre, interventi a sostegno degli stabili occupati a Sesto contro la BANDA PERRONE…
Domenica 10 giugno dalle 15 in poi presso i Giardini dell’Occupazione della palazzina di Vai Baracca incontro tra gli sfrattati della zona, e ovviamente apertura di spazi di libertà e socialità…
Venerdì 15 giugno PROCESSO D’APPELLO PER L’OCCUPAZIONE DI VIALE MATTEOTTI, il processo in primo grado si è concluso con condanne a 10 imputati appuntamento ore 9 in Viale Guidoni
Mercoledì 20 giugno ore 10 PRESENZA DI MASSA DAVANTI ALLA PREFETTURA “MORATORIA DI SFRATTI E SGOMBERI”